
I ricordi sgomitano per affiorare in superficie,
sono dolorosi, ma li voglio comunque, tutti,
Si affollano nella mente e gonfiano gli occhi,
Un’ultima carezza e la mia fronte sul tuo muso,
Addio cucciola mia.
una personale raccolta di Haiku
I ricordi sgomitano per affiorare in superficie,
sono dolorosi, ma li voglio comunque, tutti,
Si affollano nella mente e gonfiano gli occhi,
Un’ultima carezza e la mia fronte sul tuo muso,
Addio cucciola mia.
Lontano da tutto ciò che conosco riscopro i miei pensieri
L’occidente non riesce ad allungare il suo sguardo
Sorrisi ingenui si mescolano con la semplicità della natura
Il cuore batte in sincrono con il sole che tramonta
L’eccitazione fanciullesca di fronte ai luoghi di pellicola
La meraviglia di vetro e cemento che si perde nelle prospettiva con le nuvole
Il rumoroso respiro di Sirene e voci che mi abbracciano
Le note verdi di un sassofono nello sconfinato Central Park
Colline di spezie sui banchi, si ricorrono in sinestesie di profumi e colori
I venditori che intrecciano parole su tessuti esotici
Litanie che galleggiano verso il tramonto
La moschea granitica guarda benevola accoglie in un abbraccio i fedeli.
Il soffio leggero della poesia che accarezza il viso
Luci secolari che seducono lo sguardo
Il desiderio incontenibile di volare attraverso un boulevard
Voci vibranti che danzano con una fisarmonica
Rughe di intonaco su edifici affaticati
Gioia rassegnata dal sapore di canna da zucchero
Il luccichio effimero delle cromature d’epoca
La consapevolezza di poter avere ciò che si sogna
Il chiassoso vociare straniero insensibile ai piedi mori e scalzi
Passi di pietra rotondi Echi d’acqua lontani
Voci nella pietra non rompono la nera poesia dei chiaroscuri
Il tempo si ferma ad osservare luce ed ombra rincorrersi ed amarsi.
Gocce di umidità bagnano il respiro
Ombre di montagne nella luce rosa
il suono soffice delle spighe di grano